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Risultati di ricerca

lunedì 7 marzo 2016

La macchina nella vita quotidiana

############### (Workshop 10)

 La vita di un ricercatore del 2016 è strettamente collegata alle performance di una specifica macchina. Nel campo della fluidodinamica computazionale e della dinamica molecolare, l'avere un computer sempre efficiente, con una elevata potenza di calcolo, capace di svolgere simulazioni in parallelo risulta essere la chiave per il successo. Grazie all'utilizzo dei calcolatori infatti è possibile studiare problemi complessi nell'arco di ore o giorni. Si noti che gli stessi, se esaminati con mezzi tradizionali (vedi "carta e penna"), richiederebbero forse una o due vite intere. Il sogno dei "simulatori", questa classe di ricercatori, è quella di avere potenze di calcolo sempre maggiori e dunque tempi di simulazione inferiori. Gli output ottenuti in questo modo, di modelli ipotizzati solo sulla carta, se non adeguatamente iterpretati restano comunque dei bellissimi disegni colorati da poter appendere ai muri.

############## (Workshop 10)

~ Pensieri liberi ~

 La macchina però non è soltanto il computer performante che esegue calcoli e iterazioni; nella società moderna, si subisce sempre di più la dipendenda dai sempre nuovi dispositivi elettronici messi in commercio con una velocità disarmante. Quelle che un tempo erano macchine per telefonare, oggi si posizionano a metà tra fotocamere professionali e mini-computer. In verità, in pochi oggi utilizzano il telefono per effettuare chiamate e non avere una connessione ad internet lo rende poco più che un soprammobile. Oggi, la maggior parte della popolazione, senza distinzione di età, sesso, razza, numero di dita, possiede uno smartphone touchscreen che lo collega a milioni di altre persone e gli consente di essere sempre aggiornati su news di ogni tipo. Come effetto negativo si ha una riduzione dei rapporti sociali, delle interazioni umane e della voglia di conoscere le persone che ti circondano semplicemente parlando. A che serve parlare quando si può creare una chat di gruppo? Grazie a queste tecnologie si può essere "vicini" a persone fisicamente lontane kilometri, ma estrememanete "lontani" da persone sedute al nostro fianco.

 Gli esempi che descrivono come le macchine hanno cambiato la nostra vita sarebbero infiniti. Prendiamo dunque come secondo caso l'automobile. Nei "Paesi più sviluppati", così ci piace definirci, l'automobile è uno dei mezzi di trasporto più comodi da utilizzare. L'uomo preferisce utilizzare un mezzo meccanico, che inquina, crea traffico, crea rumore, aumenta il livello di stress in alcuni casi, anche per percorrere brevi distanze. Siamo pigri, poche storie. Ci piace muoverci senza utilizzare le nostre gambe, comodamente seduti, con aria condizionata e musica. La macchina però non deve essere soltanto utile ma anche "bella". Il prezzo di un'auto aumenta in relazione alla quantità di comfort con cui vogliamo viziarci. Dall'aspetto esteriore, al colore, ai sensori 3D di parcheggio; l'automobile diventa anche un modo di aggregazione, o meglio, gli amici si aggregano a quello con l'automobile più bella. 

 Per concludere, si pensi ancora all'invenzione dell'ascensore, macchina che ha praticamente rimosso l'utilizzo delle proprie articolazioni per salire 20 gradini, al forno, che ha tolto il problema di dover accendere focolari nel saloto di casa, del tostapane, del frullatore, del tritarifiuti, della lavatrice, dell'asciugatrice...Non stiamo forse diventando troppo dipendenti da tutti questi dispositivi che limitano l'attività fisica, riducono la fantasia e l'inventiva? Nel dubbio vado a fare una partita di calcio... al Bernabéu, condizioni metereologiche; pioggia, forma giocatori: top, difficoltà: amatore.

martedì 1 marzo 2016

Call for a Paper


Titolo:
Ma le macchine vedono a colori?

Abstract:
Nella realtà quotidiana delle società industrializzate, la macchina ricopre un ruolo centrare e fondamentale in ogni tipo di applicazione. Le opportunità garantite dal continuo evolversi della tecnologia sono innumerevoli e coprono i più svariati campi di ricerca. I progressi riportati nei diversi settori hanno convinto l'uomo a basare la propria vita sulle macchine. Tuttavia, la diffusione smodata di nuovi mezzi di comunicazione, unito all'utilizzo improprio, ha dato inizio ad una nuova generazione di zombies cybernetici. L'uomo del futuro ha sempre meno la capacità di socializzare e relazionarsi all'infuori di realtà virtuali. La fantasia e il desiderio di inventare lasciano spazio al grano da far crescere nella propria fattoria virtuale o alle gemme da mettere in ordine per collezionare punti.  Una frase, un pensiero, un momento da immortalare, diventano all'improvviso un tweet, uno stato, uno snapchat. La macchina, invenzione dell'uomo, è dunque chiamata al banco degli imputati ed accusata di aver subdolamente ammaliato il suo inventore, distraendolo da ciò che lo ha reso così unico nel corso della storia. Si riuscirà a non diventare semplicemente parti di un codice, numeri in un calcolatore, caratteri su una tastiera? Si riuscirà ancora a vedere il mondo a colori?

Keywords: Progresso, Comunicazione, Fantasia.




lunedì 29 febbraio 2016

La macchina "protagonista" in American Tabloid

La macchina che senza dubbio assume un ruolo da protagonista nel libro American Tabloid è l'automobile.


Nel testo letterario, la presenza di questa macchina è frequente ed utilizzato molto spesso come mezzo per cambiare scenario, dare enfasi alle azioni, descrivere personaggi, raccontare inseguimenti e complotti. Ecco alcuni esempi tratti dall'opera:

"Pete fumava una sigaretta dopo l'altra. Fulo accese la radio del taxi: una trasmissione religiosa in spagnolo. Qualche pullman ripartì. Due auto cariche di prostitute si fermarono nel parcheggio: una batteria di donnine cubane con la scorta di alcuni sbirri fuori servizio. Jimmy distribuiva domande d'acquisto come un piazzista. Alcuni Teamster salirono in auto e ripartono sbandando ubriachi ed eccitati. Il polacco montò su una Chevy a noleggio e slittò ghiaia come se avesse un appuntamento scottante...salirono sulla slitta tigrata. Fulo premette l'acceleratore a tavoletta...Pete scorse le luci posteriori della Chevy. Fulo accelerò e la tamponò. L'auto perse il controllo e finì fuori strada spezzando qualche alberello e fermandosi"(Cap. 7 - pp. 122-123)
In questo passo si trovano le diverse tipologie di automobili per descrivere un momento saliente, come un inseguimento. Le auto sono protagoniste tanto quanto i personaggi e l'inseguimento è descritto senza entrare nel dettaglio dei pensieri dei singoli protagonisti umani.

E ancora:
"Freddy aveva lasciato un messaggio sotto il tergicristallo...Pete salì sul retro del furgoncino...le bobine ruotavano. Le luci lampeggiavano. Le lancette dei livelli vibravano...Pete aprì un finestrino laterale per far entrare un filo d'aria. Il classico federale passò accanto al furgoncino...Gli abbiamo dato fuoco nella sua auto in una discarica di rifiuti...Freddy salì sul furgoncino...Sono parcheggiato qui davanti a tutte le ore del giorno e della notte.."(Cap. 10 - pp. 152-155)
L'introduzione a questo capitolo riguarda proprio le diverse parti dell'automobile. In questo caso, i diversi componenti creano l'atmosfera dell'intero capitolo, basato sullo spionaggio. L'automobile è inoltre usata come mezzo per rappresentare le tecniche di spionaggio, i.e. l'appostamento. 

[In aggiornamento]





martedì 23 febbraio 2016

Tassonomia delle macchine


L'argomento della mia ricerca purtroppo non prevede l'uso di una varietà tale di macchine da poter scrivere uno schema tassonomico. Per questo workshop riporto i codici di calcolo utilizzati nel mio lavoro di simulazione e uno schemino molto semplice dei reattori chimici che sono coinvolti nell'industria di processo. In realtà l'applicazione finale della mia ricerca sarà anche legata a simulare problemi di mixing in reattori industriali.

lunedì 22 febbraio 2016

La macchina nella Pubblicità

 

 La ricerca sposta l'attenzione al trovare un riferimento alla macchina in motti e pubblicità famose.
E' semplice iniziare da citazioni che si trovano nella vita di tutti i giorni, tra cui il famoso spot Volkswagen:

 "Das Auto" - "The car" - "La macchina" per eccellenza, non una semplice auto...









 Ma anche un po' meno famosi come:

  • "Allibert. L'idromassaggio si dà delle arie."

  • "La lavatrice vive di più con Calfort"

  • "E' sempre l'ora dei Pavesini"




  • "MTV, I want my MTV" (Music Television)

  • "BMW, the ultimate driving machine"





"The Advertising History of the Berliner Gramophone & Victor Talking Machine"

La macchina in "American Tabloid"


 Il concetto di Macchina in American Tabloid è ampiamente presente. La prima frase del primo capitolo ad esempio recita (Pag. 9) :

 1) "He always shot up by TV light"
      "Si faceva sempre alla luce del televisore"

 Nel libro, è possibile notare come l'elemento macchina sia associato molto spesso ad azioni che hanno un risvolto negativo, oppure a scandire il passare del tempo e l'alternarsi delle scene. Un altro esempio (Pag. 9):


2) "He checked his watch, antsy"
    "Controllò l'ora, teso"

 E ancora nei seguenti passi:

3) " Huges tapped his remote-control gizmo."
     "Huges premette il pulsante sul telecomando"

4) "Surveillance cameras were mounted on the roof and the upstairs landings -- aimed at Mrs. Huges' bedroom next door"

5) "They took separate cars downtown. Gail sat the bar; Peter grabbed a booth close by and nursed a highball"

6) "Peter scanned the room, X-ray-eye-style"

7) "Peter dropped his camera and picked him up by the neck. Pete laid his pitch out nice and slow"

8) "One, two, three --- flashbulb blips Tommy-gun fast. The whole goddamn room went glare bright"

9) "Pete stuck by the watchdog house phone"

10) "Right now I'm cold. It's cold in Chicago. I'm calling from a pal's house, and the heater's on the blink. Are you sure your phone's not tapped?"

11) "He booked a midnight flight. He used a fake passenger name and charged a first class seat to Hughes Aircraft. The plane landed at 8:00 am., on time."

...

 Nelle prime 150 pagine del libro è possibile trovare almeno 20 riferimenti espliciti alla macchina

 Effettuando una ricerca su alcune parole chiave si nota che:

 La parola "macchina" è sempre associata a "fotografica"
La parola "foto"               compare 66 volte
La parola "aereo"            compare 30 volte
La parola "auto"              compare 320 volte
La parola "televisore"      compare 14 volte
La parola "gioco"            compare 38 volte
La parola "pistola"          compare 41 volte
La parola "cannone"       compare 14 volte
La parola "orologio"       compare 21 volte
La parola "microfono"    compare 25 volte
La parola "telefonata/e" compare 35 volte
La parola "chiamato/a"  compare 81 volte
La parola "telefono/i"     compare 160 volte


venerdì 12 febbraio 2016

La macchina in logo

Dopo l'aspetto "sapiens" dei post precedenti, è arrivato il momento di passare all'aspetto "ludens" della ricerca.

Può sembrare semplice trovare logo che richiamino la macchina in brand famosi legati all'industria manifatturiera. In realtà è più semplice trovarli in quegli aspetti legati al gioco e alla distrazione. Questi restano più impressi nella mente di chi li vede, poichè vengono forse associati non ad un'obbligazione ma ad uno svago.

Quelli che vi propongo sono legati ad una famosa azienda di distribuzione di videogiochi online che vanta i maggiori titoli attualmente sul mercato: Steam
Il logo della 20th Century Fox, con i suoi fari rivolti verso la famosissima scritta:

Il tradizionale robottino di Android:
La città di Houston, Texas che ha, nel corso della storia, mantenuto il tema della macchina nel suo logo: